Esportazioni estero ed IntraCEE

a) Esempio di esportazione extra UE diretta

Supponiamo che un’impresa vende un bene ad soggetto residente in Cile (estero), curandone anche la spedizione. L’impresa in questione deve fare la fattura indicando in essa la dicitura “non imponibile IVA, ex articolo 8, comma 1, lettera a) del DPR n. 633/72”. Fatto ciò, è compito dell’azienda cedente conservare la bolletta doganale dei prodotti ceduti e destinati in Cile.

N3.1 fatturazione elettronica –

Non Imponibile Art. 8 lett. a D.P.R.26 – Cessione all’esportazione non imponibile

Causale Contabile 014

Tipo bene 001

causale iva 700 n3.1 – non imponibile art. 8

b) Esportazione indiretta extra ue

Si parla di esportazione indiretta quando il trasporto del bene è effettuato dal cessionario residente o per suo conto. La prerogativa principale di questa vendita è che, entro 90 giorni, la merce da destinare, deve uscire dal territorio UE. L’intermediazione, in questo caso, viene delegata ad imprese specializzate di trasporto.

Anche qua, per quanto riguarda la fatturazione, è necessario indicare in fattura  la dicitura “non imponibile IVA, ex articolo 8, comma 1, lettera b) del DPR n. 633/72”.

Causale Contabile 014

Tipo bene 001

causale iva 700 n3.1 – non imponibile art. 8

c) CESSIONI INTRACOMUNITARIE NON IMPONIBILI – art. 41 D.L. n. 331/93

Causale Contabile 133

Tipo bene 001

causale iva 041 n 3.2 – non imponibile art. 41 DL N 331/93

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